I software Serie 2023 della linea Ampère, presentano una nuova gestione delle protezioni, con la possibilità di comporre strutture fino a quattro elementi distinti, e un numero maggiore di combinazioni.
Una utenza può così contenere più elementi di protezioni in serie, limitando la necessità di creare più utenze per ottenere quanto richiesto. Inoltre è stata introdotta la possibilità di definire elementi accoppiabili di costruttori diversi dalla protezione principale.
Nuove proprietà per la gestione delle tolleranze dei parametri di intervento estendono le già numerose possibilità di definizione della protezione.
E’ prevista la stampa di una scheda tecnica riepilogativa con i dati dei dispositivi, per fornire al cliente le informazioni più importanti delle protezioni quando non sono disponibili i cataloghi di riferimento dei costruttori, ricavando le informazioni direttamente dagli archivi del software Ampère.
Particolare attenzione è stata riposta nella generazione delle tabelle di riepilogo dei cavi utilizzati nel progetto, con aggregazioni per designazione e tipo in relazione alle aree di utilizzo.
Infine, una migliore organizzazione delle aree dell’impianto consente una generazione degli schemi unifilari più aderente alla realtà di installazione, permettendo una più accurata valutazione dei parametri degli elementi interni ai quadri per ottenere una corretta analisi termica e di arc flash nei quadri stessi.
Ancora una volta, l’utilizzo di software sviluppato e proposto da Electro Graphics si dimostra un elemento discriminante per la progettazione ottimale di impianti elettrici.
I software serie 2023 di Electro Graphics, presentano una nuova gestione delle protezioni, con la possibilità di comporre strutture fino a quattro elementi distinti, ed un numero maggiore di combinazioni.
Dalla scheda Protezione, il comando Tipologia attiva una lista con tutte le tipologie e composizioni di protezione gestite dal software. La lista iniziale presenta tutte le tipologie base e selezionabili gestite dal software. Molte tipologie base sono anche il primo elemento di una o più composizioni, visualizzate scorrendo il puntatore del mouse sopra le corrispondenti celle. La classica composizione MT+D, intende il differenziale come elemento secondario in serie al Magnetotermico. Sebbene la maggior parte dei casi il differenziale è un relè da affiancare al magnetotermico, il software lascia la libertà di poter assegnare anche un differenziale puro con organo proprio di sgancio. La scelta si concretizza utilizzando o il comando Inserisci (differenziale puro) o il comando Relè sganciatore (differenziale relè).
Attenzione. Fino alla versione 2022 di Ampère, i differenziali erano associati alla tipologia Differenziali puri; in archivio protezioni, gli elementi relè differenziali tipo RC erano contenuti nella tipologia Differenziali puri. Dalla versione 2023, i relè differenziali di tipo RC sono gestiti secondo la loro vera natura e sono classificati sotto la tipologia di relè sganciatori di tipo RC.
In fase di assegnazione degli elementi della protezione composta, i relè sganciatori sono filtrati utilizzando i Componenti accoppiabili dell’elemento a monte del relè. Considerando di voler assegnare un relè differenziale, per un MT+D sono selezionabili i componenti accoppiabili memorizzati nel magnetotermico. Per l’inserimento dei codici materiali interrogando l’archivio Dispositivi, il software è impostato per privilegiare l’ordine di inserimento dal primo all’ultimo elemento. In particolare, per i relè, devono essere già presenti gli elementi principali affinché si abiliti il comando Relè sganciatore.
Soffermiamoci ora su composizioni di protezioni che prevedono un Contattore e uno o più relè a valle dello stesso, ad esempio M+C+T, PF+C+T+D, etc.
Molteplici possono essere le opzioni relativamente alle proprietà dei relè termici e differenziali. In particolare nel caso di relè con valori di regolazione parametrici e senza un trasformatore di corrente TA associato, si deve fare riferimento alla corrente nominale di un elemento della protezione posto a monte.
Attenzione. Il software prende il Contattore come elemento di riferimento (corrente nominale) per tutti i relè posizionati a valle dello stesso. Quindi, i valori di taratura dei relè differenziali e termici, se di tipo parametrico, dipendono dalla corrente nominale del primo elemento della protezione o dal contattore.
Pertanto, se si cambia uno di questi elementi di ‘comando’ con uno di diverso valore di corrente nominale, il software aggiorna i valori di taratura di tutti i relè dipendenti, e dà un messaggio di avvertimento.
È possibile associare ad una protezione di partenza un elemento accoppiabile appartenente ad un costruttore diverso da quello di riferimento. In aggiunta è stata ampliata la lista delle tipologie di protezione che si possono scegliere come componente accoppiabile. La lista ora comprende le tipologie differenziale, relè sganciatore, magnetico, termico, fusibile.
Una volta scelte le protezioni associabili alla protezione di partenza, le informazioni relative a queste ultime sono immagazzinate nella lista a discesa Componente accoppiabile presente nella finestra modifica protezione.
E’ stata estesa la gestione delle tolleranze di intervento per le protezioni elettroniche; tale dato ora può essere sia positivo che negativo, e con valori differenti tra loro. L’inserimento del valore negativo sfrutta la stessa colonna riservata alla tolleranza della regolazione che si va definendo, utilizzando una stringa tipo +10|-8.
La lista degli allegati di stampa si arricchisce con la stampa Caratteristiche protezioni, che riporta le caratteristiche delle protezioni presenti nel progetto in formato tabellare.
Può essere utile per fornire al cliente le informazioni più importanti delle protezioni quando non sono disponibili i cataloghi di riferimento dei costruttori, ricavando le informazioni direttamente dagli archivi Dispositivi e Materiali.
Le informazioni delle protezioni sono suddivise come segue.
Caratteristiche generali
• Modello: Costruttore, Serie, Sigla, Versione, Tensione nominale;
• Materiale: Codice principale, Descrizione, Anno, Certificazioni;
• Caratteristiche: Tipologia, Poli, Corrente nominale, AFDD/Arc flash, Curva d’intervento, Classe di impiego, Categoria di utilizzo, Classe di protezione, Componente accoppiabile;
• Immagine.
Caratteristiche elettriche
• Potere di cortocircuito EN 60898: Tensione, Corrente Icn, Corrente Ics;
• Potere di interruzione e chiusura EN 60947: Tensione, Corrente Icu, Corrente Ics, Corrente Icn;
• Corrente ammissibile di breve durata: Tensione, Corrente Icw;
• Altro: Potere di interr. differenziale nominale Idm, Resistenza per polo, Reattanza per polo.
Regolazioni
• Caratteristica termica: Sgancio termico, Regolazione termica fase;
• Caratteristica magnetica: Sgancio magnetico, Sgancio prop. regolazione termica, Regolazione magnetica fase, Ritardo magnetico;
• Neutro: Sgancio neutro (termico/LR), Sgancio indipendente, Rapporto neutro/fase, Regolazione, Sgancio neutro (magnetico), Sgancio indipendente, Rapporto neutro/fase, Regolazione;
• Caratteristica differenziale: Taratura differenziale, Regolazione differenziale, Tipo, Bobina, Ritardo differenziale, Regolazione temporizzazione;
• Tabella regolazioni (protezioni elettroniche): Funzione, Tipo, Tolleranza, Valore, Minimo, Massimo, Regolazione, Passo, Gradini.
Sintetica: riporta le tabelle Caratteristiche generali, Caratteristiche elettriche e Regolazioni.
Predefinita: riporta le tabelle Caratteristiche generali, Caratteristiche elettriche, Regolazioni e le Curve.
Estesa: riporta tutte le tabelle elencate; i dati non compilati in archivio non sono riportati in stampa, per cui alcune tabelle possono essere parziali o assenti.
Aggiungi elenco utenze: per ogni protezione riporta l’elenco delle utenze che la contengono suddivise per Zona/Quadro.
E’ stato rivisto il funzionamento generale del pannello Backup, pertanto è utile rivedere le funzionalità relative alla ricerca automatica che fornisce la lista delle utenze aventi una protezione che può essere coordinata in backup con una protezione situata a monte. La ricerca avviene fino a cinque livelli di protezione utile, ed inizia impostando con un valore diverso da zero il campo Ricerca eventuali relazioni su n livelli.
Nel caso in cui esista una relazione di backup tra la protezione dell'utenza in esame ed una di quelle a monte viene proposto il possibile coordinamento nel pannello Funzionalità avanzate Backup.
Con la lista aggiornata, è possibile procedere con le stesse regole applicate precedentemente per creare la relazione di backup. Con un doppio clic su una utenza in lista, il software assegna i marcatori A e B preparando il comando Crea relazione di Backup A-B.
Per velocizzare le operazioni di assegnazione e di gestione delle relazioni di backup già attribuite, è possibile sfruttare il relativo comando che permette di assegnare uno o più coordinamenti proposti, allo stesso modo è possibile eliminare uno o più coordinamenti presenti.
In parallelo sono disponibili comandi che consentono di assegnare contemporaneamente tutte le relazioni proposte nella lista o di eliminare tutte quelle già assegnate.
La lista degli allegati di stampa si arricchisce con la stampa Riepilogo cavi, che fornisce l’elenco cavi utilizzati in progetto con la quantità totale in metri. Pertanto può essere utile per formulare preventivi di acquisto, conoscendo quanti metri di ciascun cavo servono per eseguire il progetto.
La lista dei cavi è ordinata seguendo la seguente chiave di ordinamento: tipo (multipolare/unipolare) + designazione + formazione e collegamento (L1, L2, L3, NE, PE).
Come opzione la lista può essere raggruppata per zona/quadro.
Le utenze, composte da protezioni e condutture, sono sempre associate ad un quadro. Esso può essere il contenitore fisico, oppure il contenitore logico di appartenenza, ossia il quadro da cui l’utenza deriva.
La versione 2023 del software Ampère permette di dettagliare meglio questa differenza. Innanzitutto si definisce che solamente le protezioni sono fisicamente parte interna di un quadro, e le condutture determinano il confine esterno. A valle di una conduttura, tutte le utenze collegate e assegnate allo stesso quadro sono considerate fisicamente esterne al quadro, dette anche elementi in campo.
Evidenzia interno quadro: il comando utilizza la logica di visualizzazione del comando Raggruppa per quadri, aggiungendo la distinzione tra utenze interne al quadro e quelle esterne.
Partendo dal generale quadro, scendendo di livello, le condutture vengono considerate elementi esterni al quadro, assieme a tutte le utenze collegate a valle e appartenenti allo stesso quadro. La parte colorata del quadro rappresenta la parte interna, quella in bianco la parte in campo.
Come detto, le condutture sono gli elementi di confine, che normalmente sono considerate esterne al quadro. Se il progettista ha la necessità di dimensionare tratti di cavo o di sbarre interne ad un quadro, lo può fare segnalando al software questa proprietà.
Conduttura interna al quadro: definisce la conduttura interna al quadro, di conseguenza le protezioni collegate a valle rimangono fisicamente interne al quadro.
Protezioni e condutture definite come elementi in campo, influenzano le funzionalità da loro dipendenti.
Sovratemperatura quadro: considera la dissipazione di tutti gli elementi interni al quadro come protezioni, cavi e altri dispositivi. Dalla versione 2023 del software Ampère, saranno esclusi dal calcolo gli elementi in campo, ottenendo un valore effettivo per il quadro, ma occorre fare attenzione quando si apre un progetto antecedente, in quanto il valore ottenuto potrà risultare differente.
Arc-flash: analizza i punti di guasto critici all’interno di un quadro; la lista delle utenze di riferimento non riporterà le utenze in campo.
Stampa schema utenze: la logica di appartenenza ad un quadro può essere utilizzata nella stampa degli schemi, grazie alla proprietà Tracciatura limitata ai cavi in uscita; pertanto saranno tracciate le utenze fino alle condutture di confine, similmente alla rappresentazione visibile in magliatura.
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