Electro Graphics ha rilasciato la nuovissima Serie 2020 dei software per progettazione elettrica e fotovoltaica. Qui presentiamo le maggiori novità e potenziamenti introdotti nell'area dei CAD elettrici linea CADelet, Smart, iDEA, Eplus.
Vedi tutte le novità Serie 2020:
Un segnalibro è un contenitore di proprietà descrittive associabili ad un foglio dello schema con il compito di fare da promemoria.
Gli scopi per cui usare i segnalibri possono essere svariati, pertanto alcune delle proprietà messe a disposizione possono essere applicate secondo un criterio ampiamente definibile per le proprie esigenze. Ad esempio si possono annotare delle verifiche o proposte o indicazioni di modifica, e quindi assegnare al segnalibro le proprietà Da verificare o Da eseguire; in un secondo momento tali proprietà potranno essere commutare in Verificato o Eseguito.
Ogni segnalibro può avere un titolo per identificalo nella lista dei Segnalibri e una descrizione quale contenuto principale del promemoria; si può compilare il responsabile per indicare la persona a cui è indirizzato, catalogarlo secondo categorie scelte a necessità; assegnare ad esso una priorità secondo un criterio personalizzabile.
E' possibile, inoltre, scegliere una tra le seguenti opzioni di stato in base allo scopo per cui si decide di usare il segnalibro: Da verificare, Da eseguire, Nota, Verificato, Eseguito.
Ogni segnalibro riporta in automatico il nome del disegno e la sigla del foglio a cui è associato.
Una apposita finestra elenca i segnalibri del progetto raggruppandoli secondo le proprietà Stato, Priorità, Responsabile, Categoria, Disegno.
Per definire un segnalibro di un foglio è possibile eseguire il comando diretto, usare la finestra Segnalibri o direttamente dall'elenco fogli selezionando il foglio interessato.
Nell'elenco fogli i fogli con segnalibro sono sempre identificati con una apposita icona.
I software CADelet, Smart, iDEA, Eplus creano il file PDF dello schema elettrico multifoglio con un alto grado di personalizzazione dato dalle numerose opzioni e preferenze disponibili.
Con la nuova versione, in particolare, è stata sviluppata ulteriormente la visualizzazione dei Segnalibri, rendendo il documento interattivo con la possibilità di navigare tra i vari elementi dello schema.
I segnalibri vengono generati automaticamente durante la creazione del PDF e visualizzati nel pannello Segnalibri del visualizzatore di PDF Adobe Acrobat Reader; con un click rimandano ognuno a una pagina del documento o ad una sua particolare vista.
In base alle informazioni compilate nel cartiglio dei fogli dello schema e nei simboli dei componenti, i segnalibri generati in automatico vengono raggruppati secondo le seguenti modalità.
Fogli: i fogli dello schema vengono elencati secondo diverse modalità utili per rintracciare più velocemente il foglio che si vuole visualizzare. Oltre all'elenco completo per numero e titolo del foglio, i fogli sono raggruppati per titolo, per disegno di appartenenza, ubicazione, funzione, categoria, combinazione di funzione e ubicazione (Funzione + Ubicazione).
Componenti: i componenti dello schema vengono elencati raggruppati, per rintracciare più velocemente il punto in cui sono rappresentati nello schema. Il raggruppamento avviene per ubicazione del componente e quindi per i tipi standard: Apparecchiature, Morsetti, Connettori e Componenti di layout quadro.
Ogni segnalibro è identificato con una stringa composta dalla concatenazione di sigla e descrizione del componente. Per i componenti di tipo Morsetto è specificata anche la pinatura.
Con un clic sul segnalibro di un componente il visualizzatore PDF apre la pagina del multifoglio in cui è localizzato il simbolo ed effettua un ingrandimento dell’area in oggetto.
Documenti allegati: è possibile aggiungere nel PDF tutti i documenti tecnici allegati ai componenti dello schema elettrico, compreso il sommario. Con la versione 2020 si ottiene un richiamo diretto tra componenti e relativa scheda tecnica: una apposita icona link posta a fianco dei simboli con documenti allegati, apre la pagina del documento.
Il profilo di configurazione dei parametri di elaborazione e preferenze grafiche è assegnata alla commessa di lavoro alla sua creazione.
E' possibile gestire profili diversi, ad esempio, per clienti differenti, nazioni diverse, o per tipi di progetto differenti.
In CADelet, Smart, iDEA o Eplus 2020 tutti i parametri e le preferenze sono organizzati in due nuove finestre. Le impostazioni e le preferenze che influiscono su ambiente di disegno, gestione del multifoglio ed elaborazione dei dati, possono essere modificate nelle finestre di dialogo che si attivano con la funzione Preferenze (EGPREF command).
Parametri di configurazione: permette di editare i parametri relativi alla struttura grafica del multifoglio e di gestione dello schema elettrico nel progetto aperto. Qui è possibile modificare anche i parametri riferiti al disegno delle planimetrie e degli schemi topografici.
Preferenze ambiente grafico: permette di modificare impostazioni, personalizzazioni e parametri che influiscono sull'ambiente di disegno, l'elaborazione dei dati in CADelet, Smart, iDEA, Eplus e alcune opzioni di interfacciamento con gli altri software Electro Graphics. Sono valide per tutti i progetti.
Nella nuova sezione Organizzazione dei profili di lavoro, è possibile impostare i profili di lavoro per ogni modulo dei software Electro Graphics e salvare l'insieme delle impostazioni all'interno di un'unica configurazione personalizzata. Tale configurazione può essere assegnata ad una commessa al fine di ritrovare l'ambiente di lavoro prestabilito.
In particolare, i profili di lavoro disponibili sono i seguenti:
CADelet, Smart, iDEA, Eplus 2020 introducono la possibilità di creare un legame di equipotenzialità, fra pin diversi dello stesso componente.
Ai fini dell'analisi dei fili e dell'elaborazione dello schema, due o più pin equipotenziali sono interconnessi e portano alla generazione dello stesso numero filo per i fili ad essi connessi.
La comoda finestra di dialogo di Edita pin componente permette di personalizzare i dati dei pin di ogni componente dello schema e quindi di interconnetterli tra loro. E' poi possibile salvare in Libreria simboli le modifiche apportate alla pinnatura del componente, in modo da disporre delle modifiche apportate in altri progetti.
L'equipotenzialità tra pin dello stesso componente potrà includere il vincolo del numero dei fili connessi e la propagazione dello stresso segnale specificato nei pin.
E' ora possibile rappresentare morsetti passanti a singolo livello o a più livelli, aventi tre o più punti di connessione per i connettori.
Morsetti di questa nuova tipologia sono disponibili il Libreria simboli.
La connessione equipotenziale fra i pin è modificabile tramite le funzioni di Edita pin simbolo. La figura seguente mostra l'esempio di un morsetto con quattro pin equipotenziali.
Con una tale configurazione i fili connessi ai quattro pin del componente assumeranno la stessa numerazione, caratteristica propria dei morsetti passanti.
La rappresentazione della morsettiera elaborata è analoga a quella realizzata per i morsetti a più vie; opzionalmente, tutti i pin del morsetto possono venir condensati in un unico elemento di morsettiera così come per i morsetti a più vie.
I collegamenti in ponticello fra morsetti, realizzati con ponti a filo o in barretta possono ora essere marcati nello schema elettrico e codificati per risultare nella lista dei materiali.
Tali connessioni possono essere disegnate tramite tratti di filo a cui è assegnata una apposita sezione speciale con colore configurabile.
Conseguentemente, tutti i dati di questa particolare tipo di ponte risultano in morsettiera e sono gestiti tramite Cablo.
Con la nuova versione 2020 è stata predisposta una nuova modalità automatica di disegno della morsettiera per piani separati.
Secondo la nuova modalità di disegno della morsettiera i morsetti vengono suddivisi in tante rappresentazioni quanti sono il numero di piani dei morsetti multipli che la compongono.
La morsettiera così ripartita per piani può essere disegnata su fogli diversi.
I morsetti a piani multipli possono essere personalizzati con dettaglio per singolo piano all'interno dell'archivio morsetti.
La configurazione grafica della morsettiera tracciata è gestita con profili personalizzabili.
Nel nuovo gestore Plc eseguibile con CADelet, Smart e iDEA è ora possibile creare rappresentazioni di moduli di periferia su bus esterno.
Questa funzionalità permette, in modalità di inserimento manuale, di gestire una scheda plc con una serie di connettori, ciascuno dei quali gestisce più di un operando.
Il campo Riferimento connettore, presente nei dati di ciascun operando Plc, rappresenta il legame con cui accorpare i dati dei singoli operandi. Tutti gli operandi aventi il medesimo riferimento connettore vengono rappresentati tramite un unico blocco.
Il blocco utilizzato per la rappresentazione di un modulo periferico è quello impostato nei dati della scheda Plc ed è personalizzabile in libreria simboli.
Il modulo Gestione PLC presente in CADelet, Smart e iDEA ora gestisce i formati di configurazione dei progetti per Siemens TIA Portal©.
Le funzioni Apri e Salva come, all'interno dell’interfaccia di Gestione PLC, permettono di importare ed esportare file in formato SDF, XML, XLSX propri del configuratore di progetto di Siemens TIA Portal©.
L'esportazione per i file in formato Siemens è configurabile con una serie di opzioni.
La verifica della sovratemperatura interna del quadro viene effettuata utilizzando il metodo riportato nella norma CEI 17-43 (IEC 60890) “Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS)”.
La verifica della sovratemperatura interna del quadro può essere eseguita nell'ambiente grafico di CADelet, Smart , iDEA ed Eplus, a partire dai dati delle apparecchiature presenti nello schema elettrico.
Può altresì essere eseguita nel software di calcolo Ampère, dove è possibile anche eseguire la verifica secondo la norma CEI 23-51 per i quadri di uso domestico e similare e stampare direttamente su carta le verifiche.
La funzione che permette di eseguire la verifica della sovratemperatura quadri, ora permette di:
E' possibile assegnare fino a tre tipologie di sbarre di rame nude con disposizione verticale e fino a tre tipologie di sbarre di rame nude per la connessione con i dispositivi (orizzontali).
Le tipologie sono estratte dalle tabelle presenti nella norma, compresa l'opzione con due conduttori per fase. Per ciascuna tipologia in lista è riportata la portata ed è possibile personalizzarne la lunghezza.
Il fattore di carico, richiesto, rappresenta il rapporto medio tra la corrente di funzionamento e la portata massima delle sbarre.
Il programma permette in questo modo di stimare la potenza dissipata dalle sbarre così definite.
Nel caso in cui la temperatura massima del quadro elettrico sia superiore alla massima permessa, è possibile intervenire nella scheda raffreddamento per individuare il metodo migliore per abbassare la temperatura del quadro.
In alternativa alla ventilazione naturale, è possibile scegliere tra Ventilazione forzata e Condizionamento.
È possibile impostare un valore di altitudine o imporre una costante dell'aria personalizzata.
Il software calcola il flusso d'aria minimo per garantire una potenza refrigerante sufficiente a riportare la variazione di temperatura entro i limiti impostati e su tale base imposta il filtro di ricerca nell'apposito archivio Ventilatori per la scelta del ventilatore da utilizzare.
Analogamente alla gestione dei ventilatori, è possibile selezionare un condizionatore per asportare la potenza necessaria per il raffreddamento del quadro.
I condizionatori sono gestiti in archivio con la tipologia Chiller, e con capacità di raffreddamento specificata secondo la norma DIN 3168:
Questo valore di potenza refrigerante è considerata ai fini del calcolo della sovratemperatura.
Per la scelta in archivio il filtro preimpostato determina la potenza refrigerante minima richiesta.
Con la selezione del ventilatore o del condizionatore i dati di sovratemperatura vengono aggiornati considerando il flusso d'aria e la potenza refrigerante conseguente. Il blocco associato all'elemento raffredante, può essere inserito nel disegno oppure, in alternativa, è possibile inserire una tabella con i dati relativi. Il codice del materiale è incluso nell'esportazione dei materiali in Tabula.
Il foglio con la relazione di calcolo è dettagliato secondo quanto previsto dalla norma e riporta anche il grafico dell'andamento della sovratemperatura all'interno del quadro in esame.
In presenza di ventilazione forzata o condizionamento, nel foglio di sovratemperatura in ambiente grafico verrà riportata l'indicazione della potenza dissipata totale e della potenza refrigerante asportata.
L'indicazione del metodo di raffreddamento viene riportato nell'etichetta Aperture di ventilazione.
Una apposita opzione aggiunta nei dati tecnici di ogni articolo materiale presente in archivio Articoli permette di escludere l'elemento dal calcolo della sovratemperatura secondo la norma CEI17-43.
Il disegno automatico dello schema unifilare, ora può comprendere i circuiti ausiliari che realizzano le funzioni di comando e controllo associate ai circuiti di potenza presenti all'interno del quadro elettrico.
L'associazione di questi circuiti, definiti “schemi funzionali ausiliari”, può avvenire in Ampère (software di calcolo reti) o nell'ambiente grafico di CADelet, Smart, iDEA, Eplus, a livello di singola utenza e la realizzazione automatica dello schema garantisce il corretto collegamento fra gli elementi di comando e controllo e i dispositivi nello schema di potenza.
Lo schema funzionale ausiliario associato all'utenza e al suo dispositivo di protezione è un circuito elettrico che completa lo schema unifilare delle utenze del progetto con caratteristiche non presenti nella rete definita e dimensionata in Ampère. Tipicamente sono i circuiti di comando e controllo dei dispositivi di sezionamento e protezione della rete.
Un ulteriore simbolo grafico inserito in prossimità del dispositivo di protezione nello schema unifilare, identifica la presenza di un elemento ausiliario collegato al dispositivo di protezione.
Il codice articolo associato all'elemento ausiliario viene utilizzato per la compilazione della distinta dei materiali.
In ogni utenza, si possono associare al dispositivo di protezione fino a cinque elementi ausiliari; nel caso di dispositivi di protezione composti (es. magnetotermico + differenziale) si può aggiungere un'altro circuito per ogni componente successivo al primo.
Uno schema funzionale ausiliario è realizzato tramite un macroblocco selezionabile dalla Libreria macroblocchi parametrici di CADelet, Smart, iDEA, Eplus, dove sarà possibile personalizzare qualsiasi tipo di circuito. La scelta è facilitata da un controllo di compatibilità con il dispositivo di protezione/sezionamento cui deve essere associato.
Quando casi più complessi richiedono che lo stesso schema funzionale riporti informazioni con riferimento a più elementi accessori della stessa utenza o di utenze diverse, si possono gestire anche schemi funzionali ausiliari condivisi.
Nell'esempio della figura è stato realizzato con uno schema condiviso dalle due utenze che implementano l'alimentazione di due pompe in una centrale termica: entrambi i circuiti di alimentazione delle pompe sono possono essere attivati dalla stessa linea di alimentazione temporizzata.
Ogni componente del dispositivo di protezione delle utenze, del tipo MT+C, possiede un riferimento nello schema funzionale ausiliario: gli interruttori magnetotermici sono associati ai contatti di chiusura, i contattori sono comandati dai relè.
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