Aggiornamento automatico della numerazione dei fili
L’aggiornamento automatico della numerazione dei fili è un’operazione autonoma dell’ambiente grafico che in risposta a predeterminate modifiche apportate allo schema elettrico aggiorna lo stato della numerazione dei fili nel foglio in cui il progettista sta operando. L’aggiornamento automatico è del tutto analogo all’operazione di analisi dello schema con elaborazione del solo foglio corrente. Viene eseguito in risposta alle operazioni di disegno o modifica di fili, e l'inserimento di simboli sui fili.
In qualsiasi momento è possibile disattivarlo e attivarlo.
Aggiornamento automatico dell’analisi morsettiere
L’aggiornamento automatico dell’analisi morsettiere è una operazione autonoma dell’ambiente grafico che provvede a mantenere aggiornati i dati di analisi dello schema al fine di produrre elaborati grafici quali morsettiere, tabelle, loop diagram e altri conformi con lo stato corrente dello schema elettrico.
Rileva le modifiche occorse allo schema elettrico tali da invalidare lo stato delle connessioni e delle morsettiere ed aggiorna automaticamente le informazioni necessarie.
In qualsiasi momento è possibile disattivarlo e attivarlo.
Può rendersi necessario, all’interno dello stesso filo, controllare le connessioni fra terminali collegati allo stesso potenziale. Si faccia riferimento all’esempio della figura di seguito proposta.
Nell’esempio gli elementi della morsettiera –X10 sono collegati ai pin A2 dei relè –KF2, -KF3, -KF4 attraverso lo stesso filo con sigla 2.1.
L’introduzione di vincoli filo ora consente di assegnare un livello di connessione alla terminazione vincolata. L'analisi dello schema considera come connesse esclusivamente le terminazioni aventi lo stesso livello di vincolo. Nel caso in esame le connessioni risultanti saranno:
-X10:1, -KF2:A2
-X10:2, -KF3:A2
-X10:3, -KF4:A2
La Serie 2017 introduce una nuova entità e un nuovo strumento per semplificare il disegno delle linee elettriche in uno schema di automazione.
Il fascio fili consente di disegnare in forma concentrata, tramite un’unica linea, l’insieme di uno più segnali distinti aventi però nello schema elettrico un medesimo percorso rappresentativo. È il caso, ad esempio, dei segnali contenuti in un bus di campo o dei potenziali propri di una linea di alimentazione. L’utilizzo del fascio di fili consente quindi una rappresentazione più semplice e sintetica, migliorando la leggibilità complessiva dello schema elettrico.
Disegno del fascio fili
Per eseguire il disegno del fascio fili utilizzare il comando Fascio fili. Il comando è del tutto analogo al comando Filoe consente, tramite la medesima finestra di dialogo Connessioni, di impostare gli stessi dati. Il fascio fili viene visivamente distinto, ai fini della corretta leggibilità dello schema, tramite un apposito tipo linea personalizzabile.
Uso dei segnali del fascio fili
Per aggiungere o utilizzare uno dei segnali che compongono il fascio è sufficiente utilizzare il comando Filo selezionando sulla linea del fascio fili il punto di aggancio, o nodo, fra il fascio fili e la linea di diramazione del segnale. Il programma rileva in automatico la connessione ad un fascio fili e propone una finestra di dialogo in cui è possibile selezionare il segnale da utilizzare per il filo che si sta tracciando o anche definirne uno nuovo.
A seguito dell’analisi dello schema il fascio fili viene siglato nella forma Nome fascio[Lista segnali] mentre ogni filo collegato al fascio viene siglato nella forma Nome fascio.Segnale.
Nell’analisi dello schema il programma elabora le informazioni di cablaggio dei morsetti presenti nello schema elettrico e determina il lato di collegamento dei componenti connessi alle morsettiere. Con le nuove regole per l’orientamento dei componenti connessi alle morsettiere non ci saranno più apparecchi disegnati nel lato non corretto della morsettiera.
Le impostazioni dell’analisi schema, in particolare quelle riferite alla numerazione fili, sono state riorganizzate. Nella finestra Sezione fili è possibile personalizzare l'assegnazione tra sezioni dei conduttori e colore utilizzato per il loro tracciamento sullo schema e stabilire quali sezioni vanno numerate e quali no. E' possibile salvare le impostazioni in diversi profili richiamabili in altri schemi.
La funzione Rappresentazione cavo su disegno è stata sviluppata con l'intento di fornire uno strumento per disegnare velocemente la rappresentazione di un cavo, gli elementi a cui è connesso e il dettaglio dei terminali, informazioni necessarie da fornire al cablatore.
L'operazione di rappresentazione del cavo verte nella definizione di un cavo, scelto tra quelli disponibili nell'archivio Cavi e dei punti di partenza e arrivo del cavo identificati con un connettore o una morsettiera. In seguito è possibile disegnare una rappresentazione grafica del cavo con i suoi dati di identificazione, i relativi conduttori, i connettori o morsettiere di partenza e di arrivo. In Cablo infine si possono generare tutti gli elaborati riguardanti i cavi.
Nelle versioni precedenti questo tipo di rappresentazione non era legata ad uno schema elettrico: un disegno poteva contenere anche solamente tali rappresentazioni.
Ora la rappresentazione è stata estesa a tutti i possibili collegamenti di un cavo, non necessariamente creati manualmente tramite questa interfaccia ma anche derivanti dall'analisi dello schema elettrico corrente. Si può pertanto usare la rappresentazione di cavi acquisiti da uno schema elettrico.
La funzione Marcatura cavo sul disegno consente di inserire una rappresentazione riportante i dati di cavo e conduttori in corrispondenza delle linee elettriche a cui il cavo stesso è associato.
L’associazione del cavo può essere avvenuta in precedenza tramite la funzione Definisci cavo su disegno oppure tramite Cablo. Entrambi i metodi associano alle linee elettriche i dati dei conduttori del cavo associato.
È possibile personalizzare le caratteristiche di disegno della marcatura del cavo e salvarle in profili diversi da usare per altri schemi.
La nuova funzione Layout cavo precablato, consente il disegno e la progettazione di specifici cablaggi elettrici realizzati con cavi precablati in cui è necessario coniugare uno schema elettrico funzionale dei collegamenti ed un disegno atto alla produzione del cavo stesso, con dettagli costruttivi riguardanti materiali e caratteristiche di guaine, raccordi, pressacavo, ecc.
La tipologia di cavi precablati interessa prevalentemente i settori dell'automotive, del ferroviario, del navale, delle macchine ed elettrodomestici.
I cavi definiti con questo strumento si integrano perfettamente con il software Cablo per quanto riguarda tutte le esportazioni su fogli di calcolo e macchine tagliafili e gli elaborati grafici su carta o disegno.
Con gli strumenti già presenti per l’estrazione dei cablaggi mediante Routing automatico, è possibile ricavare lunghezze, caratteristiche e relativi percorsi di percorrenze dei singoli fili che compongono un cavo precablato. Analogamente l’editazione della pinatura delle sagome di layout permette di attribuire automaticamente la tipologia e la codifica dei capicorda connessi a ciascun filo.
Disegno del layout cavo
Il comando Layout cavo precablato attiva una consolle comandi che permette di accedere agevolmente a tutte le funzionalità relative alla gestione dei cavi precablati.
Riporto delle sagome connettore
Ai capi del cavo disegnato è necessario riportare le sagome rappresentanti le apparecchiature o i connettori presenti sullo schema funzionale. Sono possibili tre alternative.
• Inserimento della sagoma da Layout quadri.
• Inserimento della sagoma tramite la finestra Connettori.
• Compilazione di una sagoma già presente nel disegno.
Infilaggio ed estrazione tabelle di cablaggio
Terminata la fase costruttiva del cavo o dei cavi precablati, l’assegnazione dei cablaggi avviene con le medesime modalità della funzione Routing automatico dei quadri.
Rappresentazioni
In ambiente grafico di CADelet/Smart/iDEA è possibile riportare le lunghezze e i percorsi di ciascun conduttore nella Tabella identificazione conduttori.
In Cablo sono a disposizione le varie stampe e i riporti grafici del cavo. In particolare la tabella di cablaggio per questa tipologia di cavi viene rappresentata in modo da evidenziare le connessioni dei diversi conduttori.
Nei cross reference di fili e apparecchiature è ora possibile riportare la posizione conformemente alla norma CEI EN 61082-1. La posizione risulta nella forma /FOGLIO.CELLA.
Libreria simboli Oleodinamica e Pneumatica
In Libreria simboli è stata introdotta la simbologia secondo standard ISO 1219-1 2012 III Ed. per schemi a tecnologia pneumatica ed oleodinamica. Le librerie Oleodinamica e Pneumatica dispongono di alcuni simboli con una medesima parte grafica ma diversa la pinatura. Sono organizzate nelle seguenti pagine:
• Accessori
• Corpi valvola
• Indicatori flusso
• Pompe e cilindri
• Valvole a 2, 3, 4, 5 vie
Cross reference formazioni elettrico/pneumatica
In CADelet/Smart/iDEA/Eplus è possibile sviluppare uno schema di pneumatica associato al relativo schema elettrico. Oltre alle nuove librerie simboli Oleodinamica e Pneumatica è stata implementata la gestione di formazioni composte da elementi elettrici ed elementi pneumatici.
Per la gestione delle formazioni bobina (elettrovalvola) + valvola (pneumatica) è stata introdotta una nuova gestione che consente la compilazione incrociata della posizione nell'attributo Cross reference in entrambi i simboli.
Nelle librerie Oleodinamica e Pneumatica fanno parte della tipologia Fluidodinamica i simboli delle valvole con azionamento elettrico, contraddistinti graficamente dalla presenza del blocco solenoide come il simbolo in figura seguente.
Le formazioni possono essere costituite da un comando elettrico e uno o più simboli pneumatici, anche se di solito sarà 1 a 1. Nel caso di uno a molti, la bobina riporta le posizioni di tutti i riferiti pneumatici. L’esecuzione del Cross reference provvede a notificare eventuali azionamenti elettrici privi di controparte pneumatica e viceversa.
È possibile estrarre automaticamente tutti i documenti tecnici dei dispositivi utilizzati, a partire dallo schema elettrico in ambiente grafico di CADelet/Smart/iDEA/Eplus, dalla distinta materiale in Tabula o dall’analisi costi del computo metrico in Sigma. Questo è utile per la creazione della documentazione di supporto o per la stesura del fascicolo tecnico d’impianto o libretto macchina, contenente i dati identificativi delle apparecchiature e la manutenzione dei mezzi di progetto. La compilazione di questo documento, disponibile anche nelle precedenti versioni del software, è stata migliorata e potenziata.
Eseguendo l’estrazione di tutti i materiali del progetto ai quali è associato un documento in archivio, i documenti associati vengono riportati nella finestra Elenco documenti allegati ai materiali. Per ognuno di questi sono elencate le seguenti informazioni: sigla, codice, descrizione, costruttore, gruppo, famiglia, documento allegato, marchio e normativa.
Tutta la documentazione selezionata viene inviata alla stampa su carta tramite la stampante predefinita in Windows. In alternativa è possibile stampare in un unico file in formato PDF.
Tutti gli allegati possono essere accodati anche allo schema elettrico tramite la funzione di Salva multifoglio su PDF.
È possibile generare un file in formato HTML che riporta un indice di tutti i materiali, le loro descrizioni e il link al documento tecnico per un rapido accesso a tutte le informazioni delle apparecchiature.
La funzione Salva multifoglio in PDF mette a disposizione disponibile una nuova opzione che consente di selezionare una delle ubicazioni su cui è organizzato lo schema multifoglio e quindi stampare tutti i fogli in cui sono presenti componenti associati all'ubicazione scelta.
Una opzione simile permette di scegliere una delle funzioni dello schema elettrico.
La produzione di elaborati con testi in più lingue è un lavoro diventato comune. Per agevolare la traduzione dei testi negli elaborati dei software Electro Graphicsè stata sviluppata una utilità che permette di eseguire una traduzione automatica che si basa sul noto strumento Bing® Traslator di Microsoft.
La funzionalità di traduzione automatica è disponibile nel Dizionario e nel modulo Traduttore di Electro Graphics, in cui si effettuano le traduzioni dei testi non tradotti, estratti dai disegni in ambiente grafico (CADelet, Smart, iDEA, Eplus) e dai rispettivi elaborati in Tabula, Cablo, Ampère, Sigma, Solergo.
Fast Builder è lo strumento tramite cui è possibile progettare e generare il disegno di uno schema elettrico a partire da una lista organizzata di macroblocchi definita dall’utente.
Questo strumento, introdotto nella versione precedente, è stato potenziato con le utilità descritte di seguito.
Nella griglia dei dati del plc è stata implementata l’editazione dei campi descrittivi:
• Descrizione 1 e 2;
• Note;
• Descrizione etichetta utente 1 e 2;
• Riferimento;
• Filo.
Basta pertanto fare clic all'interno di una cella di queste colonne e digitare l’informazione da inserire.
La tracciatura dei cross reference, effettuabile in automatico con la funzione Cross reference è di norma utilizzata anche per la compilazione delle informazioni di riferimento tra unità di controllo e operandi Plc all’interno di uno schema elettrico.
Nei blocchi di cross reference è ora possibile far compilare ulteriori informazioni quali numero del filo e sigla del componente connesso.
Nella figura seguente la tabella dei cross reference di una unità Plc riporta due colonne supplementari in cui sono riportate le nuove informazioni, quando disponibili nello schema elettrico analizzato.
Negli schemi elettrici è possibile servirsi di due ulteriori attributi standard, in aggiunta a quelli normalmente gestiti in ogni simbolo, di cui si possono personalizzare le etichette e le descrizioni.
Già nelle versioni precedenti, gli attributi personalizzati sono utilizzati per:
• l’estrazione della distinta materiali;
• l’aggiornamento degli attributi nel disegno con i dati della distinta materiali;
• il disegno delle rappresentazioni sinottiche;
• la tracciatura delle tabelline di cross reference.
Ora, gli attributi personalizzati definiti possono essere compilati anche nelle proprietà di racks, schede ed operandi Plc nel modulo Plc. Al momento di disegnare il Plc, quindi, essi sono aggiunti automaticamente come nuovi attributi dei rispettivi simboli. Non occorre personalizzare i blocchi dei simboli Plc.