In Ampère Professional/Evolution le
tarature e i tempi di intervento per dispositivi in MT fanno riferimento al
tempo base della protezione e ai ritardi intenzionali introdotti per rispettare
le regole imposte dalla selettività cronometrica.
Se nel dispositivo assegnato da archivio è indicato un tempo totale di interruzione, allora il valore utilizzato come tempo di apertura dell’interruttore per la protezione in esame sarà quest’ultimo.
Alcuni aspetti
relativi alla visualizzazione delle curve di intervento sono stati migliorati
al fine di facilitare la lettura delle curve e il confronto fra le stesse.
Un ulteriore
strumento messo a disposizione con la versione 2025 dei software della linea
Ampère è la possibilità di valutare la curva
di intervento di una protezione in relazione alle correnti di cortocircuito che maggiormente interessano le diverse
tipologie di soglie del dispositivo (tutti i guasti, solo guasti di fase o solo
guasti a terra).
I software di Electro Graphics, forniscono soluzioni affidabili ed efficaci alle problematiche insite nella progettazione degli impianti elettrici e producono documentazione chiara ed esaustiva.
Tra le novità
di Ampère Professional/Evolution serie 2025, figura anche la possibilità di
associare alle utenze aventi protezione con tipologia Cella MT/AT un riferimento ad un sinottico MT contenuto in archivio
Dispositivi, al quale è correlato un macroblocco parametrico che determina la
stesura dello schema unifilare della cella di media tensione.
Associazione del sinottico alla cella
In fase di
editazione dei dati dell’utenza, per operare tale assegnazione è sufficiente selezionare
il comando sulla lista a discesa contrassegnata con la voce
e accedere quindi all’archivio Sinottici MT.
A tale punto il software proporrà la soluzione sulla base della tipologia del sinottico coerente con cella scelta (Unità con interruttore, sezionatore, fusibili o altra combinazione) e basterà scegliere il sinottico desiderato e quindi il sottostante macroblocco parametrico dedicato.
Successivamente
è possibile specificare la presenza o meno di alcune variabili caratterizzanti
il macroblocco che identifica la cella di MT voluta e tra queste vi sono:
• CT T.A.;
• VT T.V.;
• ZCT T.O.;
• SPD Scaricatore di tensione;
• MOT Azionamento motorizzato.
Relativamente ai TA, TV e TO, la loro presenza nel sinottico dipenderà dalle impostazioni che saranno dedotte dal settaggio dei relativi trasduttori presenti o meno nella definizione della protezione usata.
Un elemento importante delle impostazioni di un sinottico MT è la
correlazione con l’archivio materiali, da cui ottenere ulteriori informazioni
quali il frontale della cella o la sua rappresentazione 3D.
Il disegno fisico della cella è quindi correlato con il dato contenuto
nella scheda Simboli dell’articolo
materiale, dove si indica il blocco
sagoma di rappresentazione.
Tale informazione consente di ottenere, se richiesto, il disegno dei frontali della catena di media tensione a seguito del tracciamento dello schema unifilare della stessa.
L’eliminazione
della corrente di cortocircuito è stabilita da diverse fasi, il succedersi
delle quali comporta un ritardo nell’estinzione del guasto. Tale ritardo, per
sistemi di protezione in media tensione, è costituito:
1) dal tempo
base della protezione, che a sua volta comprende il tempo necessario alla
rilevazione del fenomeno (misura), al riconoscimento dello stesso e all’emissione
del comando di scatto;
2) da un
possibile ritardo volontario in ordine alla selettività;
3) dal tempo di
apertura dell’interruttore.
In Ampère
Professional/Evolution le tarature e i tempi di intervento per dispositivi in
MT fanno riferimento al tempo base della protezione e ai ritardi intenzionali
introdotti per rispettare le regole imposte dalla selettività cronometrica.
Per tener conto del tempo di apertura degli interruttori in media tensione occorre spuntare la relativa casella di comando presente nella scheda Setup Calcolo della finestra Proprietà.
Viene
utilizzato di default un tempo di apertura per tutti gli interruttori in media
tensione pari a 70 ms. È possibile modificare tale parametro in Proprietà, Norme e Costanti globali, Norma
di riferimento.
Se il dispositivo è stato assegnato da Archivio dispositivi e per esso viene indicato un Tempo totale di interruzione, allora il valore utilizzato come tempo di apertura dell’interruttore per la protezione in esame sarà quest’ultimo.
Quanto descritto si riflette nei grafici relativi alle curve di intervento, di energia passante e nelle verifiche dove il tempo di intervento a cortocircuito gioca un ruolo cardine. Per quanto riguarda i tempi di intervento presenti nelle tabelle di taratura e nelle stampe annesse sono invece considerati solamente i ritardi imputabili ai relè di sgancio.
Alcuni aspetti
relativi alla visualizzazione delle curve di intervento sono stati migliorati
al fine di facilitare la lettura delle curve e il confronto fra le stesse. Tra
questi vi sono:
- uno strumento che evidenzia la curva di interesse ogni qual volta si sposta
il cursore sopra l’etichetta che ne riporta il nome e i dati caratteristici;
- la possibilità di generare etichette personalizzate che richiamino i valori di taratura assegnati alla curva di selettività.
Un altro strumento
messo a disposizione con la versione 2025 di Ampère è la possibilità di
valutare la curva di intervento di una protezione in relazione alle correnti di
cortocircuito che maggiormente interessano le diverse tipologie di soglie del
dispositivo.
Dopo aver
completato un calcolo della rete, è possibile, all’interno della finestra Curve di intervento tempo-corrente,
selezionare quale tra le differenti tipologie di guasto si desidera studiare:
• Tutti i guasti;
• Solo guasti di fase;
• Solo guasti a terra.