Il software Ampère serie 2025 permette di inserire
le curve di capability, che
descrivono il reale comportamento dei generatori, inverter e sistemi di
accumulo; i costruttori possono fornire famiglie di curve P/Q che riportano i
valori di potenza reattiva Q in funzione delle potenze attive P, perché ogni
curva può dipendere e/o dalla tensione di rete e/o dalla temperatura ambiente.
Ogni curva possiede una anagrafica e una serie di punti, ricavati dalla curva originale presa dal catalogo costruttore; i valori delle potenze possono essere forniti in valore assoluto, o in valore relativo p.u. rispetto ad una potenza nominale.
La versione Ampère Evolution calcola anche la curva di capability V/Q, che fornisce
la variazione in termini relativi (V/Vnom) della tensione nel punto di consegna
(fornitura) al variare della potenza reattiva.
Pertanto indica quanto
la produzione di energia influisce sul livello di tensione della rete a cui l’impianto
è collegato, principalmente lungo i punti di lavoro a massima potenza attiva
erogata.
Il grafico fornisce
anche le eventuali intersezioni con i limiti Q/Pmax a -35% e a +30% per
impianti fotovoltaici secondo allegato
A.68 di Terna, altrimenti +20% per impianti eolici (allegato A.17).
I software di progettazione elettrica di Electro Graphics, forniscono soluzioni affidabili ed efficaci alle problematiche degli impianti di generazione da fonti FER distribuite e producono documentazione chiara ed esaustiva per l’allaccio degli impianti alla rete di trasmissione nazionale.
Curve P/Q di capability secondo modello del
costruttore, con curve per punti
I software della linea
Ampère, permettono di inserire le curve di capability effettive, che descrivono
il reale comportamento dei generatori, inverter e sistemi di accumulo, nella
sezione Curve di capability del
database Dispositivi.
I costruttori delle
macchine, possono fornire famiglie di punti di lavoro che riportano i valori di
potenza reattiva Q in funzione delle potenze attive P, perché ogni curva può
dipendere e/o dalla tensione di rete e/o dalla temperatura ambiente.
Ogni curva è definibile
con una anagrafica e una serie di punti, ricavati dalla curva originale presa
dal catalogo costruttore. I valori delle potenze possono essere forniti in valore assoluto, o in valore relativo p.u. rispetto ad una potenza nominale.
Inserimento della curva
A tale scopo, aprire
l’archivio Dispositivi e selezionare Curve
di capability.
Tramite il comando Inserisce si attiva la finestra di editazione con i dati di costruttore, serie e sigla dell’apparecchiatura (generatore, convertitore o accumulo); l’archivio definisce come Identificatore univoco dell’apparecchiatura la combinazione Costruttore + Serie + Sigla.
Per inserire una curva, premere il pulsante Edita, che richiama l’interfaccia per inserire i punti delle curve. La tabella superiore contiene l'elenco delle curve per livello di tensione e temperatura. Si dovranno aggiungere tutti i livelli di tensione e temperatura necessari per descrivere tutte le curve fornite dal costruttore.
Nell’esempio riportato
in figura sono necessari tre livelli, di cui due si sovrappongono, perché la curva
rossa è associata ai livelli di tensione 1.0 e 1.1 p.u.
Inserire il livello di
tensione 1.0, e successivamente si aggiungerà il livello 1.1, per sfruttare la proprietà
del software di duplicare i punti selezionati quando si crea un nuovo livello.
Questo è un caso particolare da sfruttare, perché i due livelli sono
coincidenti.
La tabella inferiore
contiene i punti della curva selezionata, i quali possono essere inseriti manualmente
o tramite una procedura guidata, come spiegato di seguito.
La finestra permette di
selezionare l'unità di misura dei punti [kW-kVAR, p.u.]; per l’esempio considerato,
scegliere [kW-kVAR], e impostare a 60 kW la potenza nominale presente nel
riquadro Caratteristiche.
Il software gestisce
internamente i punti in modalità relativa, ossia come p.u., tramite la conversione data da:
p.u = kW / Potenza.
Attenzione. Attualmente
il software non sviluppa analisi di capability con livelli di tensione di
fornitura diversi da 1.0 p.u.
La funzione sarà
implementata in futuro, nel frattempo è bene inserire i dati completi in
archivio; la temperatura ambiente, invece, è utilizzata nella scelta della
curva.
Procedura
guidata Curva di capability per punti
1. copiare negli appunti l’immagine della curva da
archiviare ed eseguire il comando Incolla immagine della curva tramite il pulsante Incolla immagine. E’ possibile caricare
una immagine da file tramite il comando Apri immagine. In caso di errore
utilizzare il comando Rimuovi immagine per ricominciare;
2. Taratura grafico:
seguire le istruzioni a video;
3. selezionare il punto di origine del grafico;
4. regolare l'asse X, inserire la misura;
5. regolare l'asse Y, inserire la misura. In questo caso, sapendo il valore dal grafico, è possibile editarlo per inserire il valore esatto;
6. Acquisisci curva: selezionare i punti sul grafico. Procedendo in modo orario o antiorario, scegliere i punti lungo la linea rossa. Man mano che si procede, il software indica l’area coperta dai punti che vengono aggiunti in lista. Il software chiude sempre i punti estremi, quindi non occorre che l’ultimo punto sia sovrapposto al primo. Suggeriamo di partire da (0, +Q) e proseguire in senso antiorario fino a (0, -Q).
7. Termina operazione. Chiude le
operazioni e i dati vengono memorizzati. Volendo è sempre possibile eseguire delle
modifiche mirate editando i valori direttamente nella lista dei punti.
Aggiungere il livello
di tensione 1.1 p.u. partendo dal set di punti a 1.0 p.u., il software propone
una nuova tabella duplicando i punti di partenza, funzione da sfruttare considerando
l’esempio proposto.
Aggiungere il livello di tensione 0.9 p.u. partendo da set di punti con 1.0 p.u., il software duplica i punti, ma va dato il comando Acquisisci per ripartire, ed ottenere una situazione simile alla figura che segue.
Completare con il
comando Chiudi per tornare alla finestra di
anagrafica della curva. Confermare con OK per inserire la curva nell’archivio
Dispositivi.
Ora la curva di
capability appena inserita in archivio può essere associata al corrispondente
inverter, entrando nella finestra di editazione dati e nella sua scheda
Capability.
Scegliere Tipo curva Curva
fornita dal costruttore e con il comando Inserisci selezionare la curva
appena compilata come a
figura che segue.
Il software permette di
associare curve di capability che descrivono il reale comportamento della macchina
selezionata (generatori, inverter, sistemi di accumulo). I costruttori possono
fornire famiglie di punti che riportano i valori di potenza reattiva Q in
funzione delle potenze attive P.
Si intende famiglie di
punti perché una macchina può avere prestazioni diverse in funzione della tensione
nominale della rete e in funzione della temperatura ambiente.
Quindi ad ogni macchina
possono essere associate più curve, ed il software sceglie quella che risponde
alla tensione di lavoro ed alla temperatura ambiente selezionata.
Dalla lista Tipo curva,
scegliere Curva fornita dal costruttore.
Premere il pulsante [...] e accedere direttamente
all’archivio Curve di capability di Dispositivi, dal quale è possibile
scegliere una curva salvata e associarla alla macchina.
Con il comando Modifica è possibile accedere alle informazioni delle curva, come rappresentato nella prossima figura. Nell’esempio si presenta una Curva semicircolare limitata, definita con dati espressi in p.u., con tensione nominale di riferimento unitaria e temperatura ambiente di 30°C.
Normalmente non occorre
assegnare direttamente la Curva del costruttore, ma assegnare da archivio Dispositivi
l’inverter, il generatore o il sistema di accumulo, i quali a loro volta
possono far riferimento alla curva di capability del relativo costruttore.
Scegliendo il dispositivo, l’utenza eredita in automatico anche la curva di capability, utilizzando le informazioni ‘esatte’ del costruttore per eseguire lo studio di producibilità da consegnare all’ente di fornitura elettrica.
Generazione della curva di capability V/Q dell’impianto
Ampère Evolution
calcola anche la Curva di capability V/Q, che fornisce la variazione in termini
relativi (V/Vnom) della tensione nel punto di consegna (fornitura) al variare
della potenza reattiva.
Tale curva indica
quanto la produzione di energia influisce sul livello di tensione della rete a
cui l’impianto è collegato, principalmente lungo i punti di lavoro a massima
potenza attiva erogata.
Gli allegati A.17 e
A.68 di Terna, per le curve V/Q riportano:
La curva di capability V/Q alla massima potenza Pnd richiesta (senza elementi di compensazione capacitivi opzionali) è rappresentata in figura con bordo rosso.
Il software Ampère
recepisce l’indicazione per la compensazione capacitiva verificando, prima di iniziare
il calcolo, che sia deselezionata l’opzione
Considera Banchi di Condensatori, invitando l’operatore a deselezionare
l’opzione.
Per quanto riguarda la massima potenza Pnd, si considera una fascia del 5% di potenza attiva nell’intorno della massima potenza erogata, entro i cui valori si calcolano le variazioni di tensione nel punto di fornitura, considerando le impedenze dirette massime lato fornitura moltiplicate per le correnti di impiego Ib immesse in rete, applicando il metodo di caduta di tensione utilizzato per le utenze trifasi 3F.
Dal grafico si evince
l’andamento tipico della tensione, che aumenta all’aumentare della potenza capacitiva
Q erogata. La curva riportata in blu deve rimanere entro il 5%, e comunque
entro il riquadro con bordo rosso.
Impianti di produzione
da fonti rinnovabili hanno il problema del cosiddetto innalzamento delle tensioni
a vuoto. Di notte, senza produzione, la tensione delle linee e in fornitura si
alzano a causa delle correnti capacitive comunque assorbite dalle linee, che si
comportano da condensatori.
Nella figura successiva
sono riportati i valori di tensione nominale relativa V/Vnom al variare della potenza
reattiva Q. Come già indicato precedentemente, con Pnd si intende la massima
potenza attiva Pnd erogata, con una fascia del 5%. Ogni punto del grafico ha
come coordinata in ascissa il rapporto Q/P, dove appunto P varia nell’intorno
di Pnd.
Il grafico fornisce
anche le eventuali intersezioni con i limiti Q/Pmax a -35% e a +30% per
impianti fotovoltaici (allegato A.68), altrimenti +20% per impianti eolici
(allegato A.17).
La piccola croce nera indica la tensione al punto di lavoro dell’impianto, ossia nello stato della magliatura nominale con cui si è calcolata la rete e si è fatto accesso alla finestra Fornitura, e avente potenza attiva e reattiva come riportato nei dati in alto a sinistra del report.