Organizzazione della commessa di lavoro con condivisione progetti in rete, salvataggi e ripristini.
Salvataggio in EG Cloud del progetto e condivisione della documentazione.
Gestione dei profili utente per l’accesso condizionato agli archivi.
EG Cloud è un servizio di salvataggio e condivisione di dati in cloud, gestito attraverso l'infrastruttura software e il datacenter di Acronis, che Electro Graphics mette a disposizione degli utilizzatori dei software in garanzia e/o in contratto di manutenzione.
Con EG Cloud è possibile:
• Caricare i progetti nel proprio spazio cloud, organizzabili in cartelle e sottocartelle.
• Scaricare e aprire i progetti precedentemente caricati in EG Cloud.
• Navigare il proprio spazio cloud attraverso il browser di EG Cloud che mette a disposizione i comandi essenziali per creare nuove cartelle, caricare e scaricare file, creare link di condivisione, ecc.
• Accedere al proprio spazio cloud attraverso il portale web di Acronis per accedere ai contenuti e alle pagine di impostazione dell'account.
• Accedere al proprio spazio cloud dai dispositivi mobili attraverso l'app Acronis Cyber Files, che consente, tra le varie funzionalità, di aggiungere annotazioni alle stampe PDF per la successiva importazione nei disegni degli schemi elettrici in ambiente grafico.
Alimentazione da rete AT o MT con neutro a terra, isolato o compensato secondo CEI 0-16 o con consegna in BT secondo CEI 0-21, senza limiti di potenza.
Utilizzo di trasformatori AT/MT e MT/BT, singoli o in numero qualsiasi in parallelo, con dati definibili.
Sistemi elettrici gestiti: TN, TT ed IT.
Multifornitura: possibilità di allaccio della rete a più punti di alimentazione in BT, MT ed AT.
Inserimento di generatori sincroni e asincroni, gruppi di continuità, con i relativi dati di targa, con possibilità di stabilire le condizioni di funzionamento.
Gestione di un archivio di generatori e UPS di vari costruttori.
Curva di capability dei generatori, degli inverter e dell’impianto.
Definizione del sistema di messa a terra con dispersori, conduttori di terra, impedenze ed elementi di congiunzione.
Scelta del tipo di terreno e calcolo della resistenza di terra.
Definizione dei collettori di terra ed loro introduzione nella rete.
Identificazione e gestione delle utenze per zone e quadri.
Creazione guidata di quadri con assegnazione di protezioni, carpenteria e dati per la verifica della sovratemperatura.
Definizione di quadri o sottoquadri di distribuzione.
Schema a blocchi dei quadri.
Gestione e calcolo di barratura in quadro secondo CEI UNEL 01433.
Denominazione ed assegnazione di zona e quadro di appartenenza delle utenze.
Siglatura automatica delle utenze secondo profili personalizzabili.
Assegnazione delle caratteristiche dell’utenza: potenza assorbita, cos-fi, lunghezza, condizioni di prossimità e posa, temperatura ambiente, caduta di tensione massima e tipo di conduttura.
Gestione di trasformatori AT/MT, MT/MT, MT/BT e BT/BT con regolazione automatica continua o discreta.
Gestione di trasformatori a 3 avvolgimenti (TWT a doppio secondario).
Trasformatori ecocompatibili secondo regolamento UE n.548/2014. Utilizzo di congiuntori.
Linee in cavo, condotti sbarra o tratti ad impedenza definibile.
Definizione della temperatura massima di esercizio desiderata per i cavi.
Modalità di distribuzione e collegamento del conduttore di protezione. Gestione del conduttore di neutro e PE comune a più utenze.
Gestione di pose multiple per ogni utenza.
Gestione delle tabelle di posa CEI-UNEL 35024/1 - 35024/2 - 35026, IEC 364 (1983), IEC 60364-5-52 ed IEC 448.
Gestione delle tabelle di posa secondo norma francese NF C 15-100, spagnola UNE 20460-5-523, inglese BSI 7671, brasiliana NBR 5410 ed americana NFPA 70:NEC con cavi in standard AWG.
Posa di linee in cavo in media tensione secondo CEI 11-17 e CEI-UNEL 35027.
Gestione delle tabelle di posa IEC 60502-2 (cavi in MT) e IEC 61892-4 (cavi oil&gas e offshore).
Varie tipologie di carico: generico, motore, capacitivo.
Caratteristiche del motore, sincrono o asincrono e modalità di avviamento diretta, stella triangolo o con soft starter.
Carichi di tipo distribuito su montanti di alimentazione (ad esempio linee di pubblica illuminazione).
Assegnazione di utenze di tipo preferenziale.
Definizione di utenze ausiliarie generiche.
Definizione di elementi accessori e schemi funzionali correlati.
Salvataggio di situazioni tipiche di carico nell'archivio dei profili di utenza.
Importazione di file di progetto definiti in ambiente CAD, con acquisizione dei dati delle utenze.
Gestione di moduli fotovoltaici ed inverter grid connected.
Utilizzo di inverter multiinseguitore.
Analisi delle componenti elettriche del campo fotovoltaico.
Associazione del profilo armonico a carichi, UPS e convertitori.
Propagazione del contenuto armonico, tenendo conto dell'effetto di traformatori o UPS.
Calcolo del fattore di distorsione THD.
Verifica di linee, protezioni e quadri in funzione del contenuto armonico.
Gestione di linee o parti di rete in parallelo.
Reti in anello.
Cavi o condotti sbarra condivisi da più utenze.
Magliatura della rete con operazioni di drag&drop dallelenco delle utenze.
Introduzione di parti di rete già pre-magliate da ambiente CAD.
Operazioni di copia-incolla su singole utenze o per interi quadri e zone.
Importazione di reti già elaborate come progetti precedenti, integrandole nel diagramma in editazione.
Calcolo delle correnti e potenze della rete realizzato secondo il metodo vettoriale.
Propagazione automatica delle potenze ai vari livelli di sottoquadro, tenendo conto di eventuali coefficienti di contemporaneità, di utilizzo e di trasferimento delle utenze o sottoquadri a valle.
Modalità "multiprogetto" per il lavoro collaborativo tra più operatori o su reti complesse.
Visualizzazione del percorso del PE.
Definizione di configurazioni di rete con diversi stati di funzionamento delle utenze (on/off, preferenziale) o diversi coefficienti di utilizzo.
Assegnazione di profili di carico per le varie utenze o distribuzioni.
Analisi della rete nel tempo al variare dei profili di carico assegnati.
Monitoraggio di correnti, potenze impegnate e cadute di tensione.
Definizione di convertitori AC/DC, AC/AC e DC/AC.
Gestione di un archivio di convertitori di vari costruttori.
Dimensionamento in corrente continua e frequenza variabile fino a 1KHz.
Permutazione automatica di carichi monofasi, al di sotto di un nodo di distribuzione trifase, al fine di minimizzare le componenti di neutro a monte.
Ottimizzazione della ripartizione dei carichi, con selezione delle zone o quadri a bilanciamento omogeneo.
Scelta del criterio di ottimizzazione.
Rifasamento automatico della rete a cos-fi voluto in modalità distribuita, in corrispondenza dei carichi, o sui quadri di distribuzione.
Determinazione della protezione adeguata alla cella.
Scelta della norma di riferimento tra CEI 64-8, NF C 15-100 (francese), UNE 20460 (spagnola), BSI 7671 (inglese), NBR 5410 (brasiliana) e NFPA 70:NEC (americana).
Rispondenza alla norma CEI 64-8 Variante 3 e 4 con utilizzo di cavi CPR 305/11.
Calcolo automatico della sezione dei conduttori con gestione della riduzione della sezione dei conduttori di neutro e protezione.
Calcolo eventuale della sezione del conduttore di protezione secondo il metodo dell'energia passante.
Utilizzo di cavi con portata prefissata dall'utente.
Possibilità di forzare la formazione dei cavi e bloccare le sezioni di alcune tratte dell'impianto.
Calcolo di correnti ammissibili, integrale di Joule, temperature di lavoro, impedenze e cadute di tensione delle linee. Ottimizzazione delle cadute di tensione al fine di non superare la caduta massima prevista sul carico rispetto al punto di consegna.
Verifica di correnti di neutro su reti trifasi in conseguenza di carichi sbilanciati.
Gestione archivio cavi in MT con portate e declassamenti definibili.
Determinazione automatica del cavo da utilizzare.
Calcolo del guasto omopolare a terra in MT, con gestione delle protezioni direzionali di tipo 67N e conseguente taratura della bobina di Petersen, se presente.
Calcolo della tensione totale di terra UE sul primario di trasformatori in MT in condizioni di guasto.
Individuazione del condotto sbarre adeguato a partire dalle tipologie presenti in archivio (oltre 1000 prese da Graziadio, Moeller Electric, Pogliano, Siemens, Telemecanique e Zucchini), estendibile a cura dell'operatore.
Verifica a sovraccarico, corto circuito e corrente impulsiva di breve durata.
Avviamento di motori asincroni attraverso inverter VFD (sia in quadro che a bordo macchina), con studio delle problematiche di protezione a contatto indiretto a valle dell'inverter, oltre che delle verifiche a caduta di tensione e guasto.
Il modello elettrico utilizzato dal software è relativo ai sistemi di accumulo elettrochimici, aventi una capability data dalla combinazione della curva dell’inverter (circolare di potenza PNINV) con quella della batteria (definibile come un rettangolo di altezza compresa tra PCMAX e PSMAX e larghezza pari a -Qi +Qi dell’inverter).
Gestione dei sistemi accumulo AC e DC, con controllo e regolazione dei flussi di potenza attiva e reattiva, in accordo con le norme CEI 0-16 e CEI 0-21.
Ottimizzazione della temperatura di esercizio dei cavi.
Calcolo della dissipazione termica della rete e relativi costi di esercizio.
Protezioni complete di caratteristiche elettriche, termiche, dimensionali, curve di intervento, di limitazione e declassamento in temperatura e frequenza.
Gestione dei gradini di regolazione su correnti e tempi con relative tolleranze.
Oltre 90.000 apparecchiature, tra le serie più utilizzate dei maggiori costruttori presenti sul mercato: ABB, AEG, BTicino, Eaton, General Electric, Gewiss, Hager Lume, Italweber, Legrand, Moeller Electric, Sarel, Schneider Electric, Siemens e Thytronic.
Gestione di tabelle di selettività e backup per un corretto coordinamento tra apparecchiature.
Archivio di apparecchiature coordinate e soft starter per avviamento motore.
Gestione delle protezioni accoppiabili, salvamotori, portafusibili, sezionatori di manovra con fusibile.
Gestione di interruttori con sganciatori elettronici.
Curva di intervento tempo-corrente per la verifica di selettività e contatti indiretti e curva di energia specifica passante in condizioni di cortocircuito.
Definizione di nuove apparecchiature con dati di targa e curve di intervento e di energia passante, acquisite da immagine bitmap.
Composizione di protezioni con interruttore più sganciatore.
Taratura degli sganciatori in MT secondo CEI EN 62271-100 (CEI 17-1).
Gestione dei coefficienti di correzione degli sganci termici, magnetici, differenziali e per il funzionamento in corrente continua o a frequenze differenti da 50 Hz, con adattamento automatico delle curve di intervento.
Gestione di TA, TV e TO in MT, con archivio dedicato.
Scelta della corretta tipologia di TA, TV e TO e verifiche di saturazione secondo CEI 0-16 per TA e TO con analisi dinamica su tutti i tipi di corrente di guasto.
Coordinamento tra conduttura e protezione.
Scelta delle apparecchiature di protezione, tenendo conto dei parametri elettrici desunti dalla rete, ricercandole per caratteristiche elettriche o per costruttore e serie.
Criteri automatici di assegnazione, con definizione di profili di scelta per fasce di correnti nominali, stabilendo costruttore, serie, curva di intervento, modalità di verifica del potere di interruzione secondo EN 60947 o EN 60898 ed eventuale criterio di economicità.
Verifica della massima caduta di tensione allavviamento dei motori.
Coordinamento delle magnetiche con la corrente di spunto dei motori.
Coordinamento motore e relativo sistema di avviamento.
Verifica di selettività su più livelli per comparazione delle curve di intervento delle protezioni o per tabelle di selettività del costruttore.
Regolazione delle protezioni secondo gradini propri, con rappresentazione delle fasce di sgancio.
Selettività MT/BT.
Analisi alle sequenze secondo norme IEC 60909 e Cenelec R064, con modello a guasto vicino o lontano dal generatore, a regime permanente e in transitorio (in corrente alternata).
Calcolo della corrente di corto circuito simmetrica ed omopolare ai fini della protezione della linea a corto circuito ed a contatto indiretto, tenendo conto del contributo di eventuali motori e generatori.
Calcolo delle correnti di corto circuito massime, minime e a transitorio, in corrente continua, secondo norma IEC 61660-1 tenendo conto dell’apporto effettivo di ogni sorgente, con determinazione della curva approssimata della corrente di guasto.
Opzione di calcolo dei guasti secondo IEC 61363-1 per installazioni navali.
Calcolo dei guasti secondo IEEE 141-1993 per la norma americana.
Determinazione dell'impedenza di corto circuito Zk e Zk’ per i sistemi TT, TN o IT, e dell'impedenza dell'anello di guasto per i sistemi TN o IT, in qualsiasi punto dell'impianto.
Verifica del potere di interruzione e di chiusura oltre che la protezione della linea ai contatti indiretti ed al corto circuito
Comparazione tra la curva di energia passante della protezione e l'integrale di Joule del cavo, per conduttore di fase, neutro o protezione.
Calcolo della sovratemperatura secondo CEI 17-43 e CEI 23-51.
Generazione e disegno delle carpenterie dei quadri, con collocazione dei dispositivi impiegati (scatolati o modulari), senza bisogno di risorse CAD esterne, e salvataggio su file .dwg.
Generazione automatica di schemi unifilari e multifilari o schemi funzionali correlati ad elementi ausiliari dei dispositivi, su file DWG e PDF, compatibili con lo standard di CADelet, Eplus e iDEA.
Il modello di calcolo considera gli elementi longitudinali, resistivi ed induttivi delle linee, che tipicamente manifestano la loro influenza su reti di estensione rilevante, oltre il chilometro.
Sono inoltre considerati gli elementi trasversali, capacitivi della rete, calcolando il loro contributo al totale delle correnti di impiego circolanti.
In tal modo sono eventualmente bilanciate le potenze reattive, tipicamente induttive, dei carichi.
Sono determinate le potenze attive e reattive dissipate lungo le linee dovute alle resistenze e induttanze dei cavi e dei trasformatori. Alle potenze (P, Q) assorbite dai carichi, si sommano le potenze di linea (Pr, Qr) che forniscono le totali (P+Pr, Q+Qr) calcolate sul nodo a monte di ogni utenza e in fornitura.
Tali potenze sono utilizzate per lo studio avanzato della Curva di capability quando è necessario non trascurare il contributo della rete al variare del carico durante la giornata, da vuoto a pieno carico.
E' stata necessaria una scelta per la modellizzazione della realtà, per ottenere un compromesso tra il garantire un buon calcolo della caduta di tensione e le correnti viste dalle protezioni; inoltre va garantita una equa propagazione delle correnti in reti magliate.
Si utilizza quindi un modello di capacità detto a pi-greco: si suppone quindi che la capacità uniformemente distribuita lungo la linea, sia concentrata in due capacità di metà valore, posizionate ai morsetti estremi dell’ utenza.
Ci sono delle eccezioni:
• nelle utenze terminali la capacità è posizionata tutta a monte della protezione, per garantire che (P, Q) sia solo la potenza del carico.
• nelle utenze distribuzione collegate alla fornitura, la capacità è posizionata tutta a valle, così le protezioni leggono le correnti totali e altrettanto fa la fornitura, fornendo il valore totale per il punto di allaccio e il calcolo delle Curve di capabilty.
Sono previste tre tipologie di generatori eolici aventi come modello elettrico le definizioni riportate nella norma CEI EN 60909.
Gli algoritmi di Ampère permettono il calcolo delle correnti di cortocircuito di generatori asincroni, asincroni con alimentazione doubly fed, ed infine generatori full size converter.
Una procedura guidata permette la definizione completa del generatore fotovoltaico.
Possono essere scelti i moduli fotovoltaici da un vasto archivio, e sulla base della potenza di picco desiderata o superficie disponibile, si effettua la scelta ottimale dell’ inverter che soddisfa le condizioni elettriche di accoppiabilità, con proposta delle varie soluzioni di stringhe conseguenti.
E' possibile definire il sezionamento in campo ed il tipo di cavi e protezioni da utilizzare.
I banchi di condensatori sono gestiti come una variante delle utenze capacitive. In particolare, per rispondere alle prescrizioni di Terna, possiedono una potenza attiva di inserzione, la quale comanda la chiusura della protezione del banco al superamento di tale soglia ed il distacco se la potenza attiva assorbita a livello di fornitura torna ad un valore inferiore.
Tali capacità, inoltre, non possono avere una regolazione a gradini, pertanto sono un unico banco a potenza reattiva fissa; il progettista può creare più utenze simili con valori di potenza reattiva e potenze di inserzione diversi, ma indipendenti tra loro.
I reattori shunt sono gestiti come una variante delle utenze induttive. In particolare, per rispondere alle prescrizioni di Terna, possiedono una potenza attiva di distacco, la quale comanda l’apertura della protezione del reattore al superamento di tale soglia e l’inserimento se la potenza attiva assorbita a livello di fornitura torna ad un valore inferiore.
Tali induttanze, inoltre, non possono avere una regolazione a gradini, pertanto sono un unico reattore shunt a potenza reattiva fissa; il progettista può creare più utenze simili con valori di potenza reattiva e potenze di inserzione diversi, ma indipendenti tra loro.
La curva di capability è calcolata al punto di connessione in funzione delle curve di ciascun generatore, l’influenza dei carichi presenti nella rete e tiene conto dell’ influenza dei parametri longitudinali e trasversali della rete, ossia le resistenze, le induttanze e le capacità presenti, come anche le perdite a carico dei trasformatori.
Inoltre, se presenti nella rete, saranno considerate le utenze capacitive e induttive utilizzate per la compensazione automatica delle potenze reattive, definite come banco di condensatori e reattori shunt.
Relazione introduttiva con i riferimenti normativi e le modalità di calcolo seguite.
Documenti in forma tabellare relativi al dimensionamento di cavi o condotti sbarra, alla scelta delle protezioni, alle condizioni di guasto nei vari punti della rete, presenza di motori e condizioni di fornitura.
Personalizzazione del modello di stampa per i documenti tabellari.
Relazione estesa per ogni utenza che documenta in maniera ampia le caratteristiche di carico, la conduttura dimensionata, i parametri di guasto in linea e la protezione scelta.
Documento grafico con le curve di energia passante delle protezioni, relazionate con l'integrale di Joule dei cavi.
Diagramma di selettività e dati di taratura delle protezioni.
Tabelle di analisi dellandamento nel tempo delle grandezze monitorate.
Anteprima di tutti gli elaborati e salvataggio stampe nel fascicolo di progetto.
Generazione o concatenazione su file PDF di tutti gli elaborati per ottenere la relazione generale di progetto.
Salvataggio degli elaborati in formati standard XLS, RTF, TXT, WMF, HTML e CSV.
Applicazione per smartphone o tablet basati su iOS o Android, scaricabile da App Store o Google Play, per visualizzare, editare ed annotare il progetto, con calcolo della linea elettrica in cavo.
Scambio interattivo o a mezzo email del file di progetto con Ampère.
Scambio diretto dei dati necessari alla realizzazione automatica dello schema unifilare o radiale dei quadri di distribuzione e del loro layout in ambiente CADelet, Eplus ed iDEA.
Esportazione dei dati di preventivazione del quadro in Sigma.
Importazione file di progetto fotovoltaico da Solergo.
Esportazione ed importazione parametrica in ambiente Microsoft EXCEL.
Plug-in di scambio dati di attrezzature e circuiti elettrici definiti in ambiente BIM Revit®.
Generazione della rete correlata in Ampère con carichi concentrati, baricentrici o distribuiti.
Calcolo del percorso ottimale e della lunghezza dei cavi attraverso il sistema di cavidotti, tenendo conto dei parametri di istradamento.
Restituzione dei dati elettrici calcolati e dei cavi in ambiente Revit® con annotazioni e stime di ingombro.
Gestione “multiprogetto” Ampère correlato al progetto Revit.
Norme di riferimento per la Bassa tensione
CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica.
CEI 11-20 2000 IVa Ed.: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti I e II categoria.
CEI EN 60909-0 IIa Ed. (IEC 60909-0:2001-07): Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente alternata. Parte 0: Calcolo delle correnti.
CEI 11-28 1993 Ia Ed. (IEC 781): Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali e bassa tensione.
CEI 17-5 VIIIa Ed. 2007: Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici.
CEI 20-91 2010: Cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non propaganti la fiamma con tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua per applicazioni in impianti fotovoltaici.
CEI 23-3/1 Ia Ed. 2004: Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari.
CEI 64-8 VIIa Ed. 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua.
IEC 364-5-523: Wiring system. Current-carring capacities.
IEC 60364-5-52: Electrical Installations of Buildings - Part 5-52: Selection and Erection of Electrical Equipment - Wiring Systems.
CEI UNEL 35023 2012: Cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico avente grado di isolamento non superiore a 4- Cadute di tensione.
CEI UNEL 35024/1 1997: Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI UNEL 35024/2 1997: Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI UNEL 35026 2000: Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata.
CEI 17-43 IIa Ed. 2000: Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS).
CEI 23-51 IIa Ed. 2004: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare.
NF C 15-100: Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e declassamento dei cavi secondo norme francesi.
UNE 20460: Calcolo di impianti elettrici in bassa tensione e relative tabelle di portata e declassamento (UNE 20460-5-523) dei cavi secondo regolamento spagnolo.
British Standard BS 7671:2008: Requirements for Electrical Installations;
ABNT NBR 5410, Segunda edição 2004: Instalações elétricas de baixa tensão;
Norme di riferimento per la Media tensione
CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica.
CEI 99-2 (CEI EN 61936-1): Impianti con tensione superiore a 1 kV in c.a.
CEI 11-17 IIIa Ed. 2006: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo.
CEI-UNEL 35027 IIa Ed. 2009: Cavi di energia per tensione nominale U da 1 kV a 30 kV.
CEI 11-35 IIa Ed. 2004: Guida all'esecuzione delle cabine elettriche d'utente
CEI 17-1 VIa Ed. 2005: Apparecchiatura ad alta tensione. Parte 100: Interruttori a corrente alternata ad alta tensione.
CEI 17-9/1: Interruttori di manovra e interruttori di manovra-sezionatori per tensioni nominali superiori a 1kV e inferiori a 52 kV
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