I valori letti dai
trasduttori dipendono della loro posizione, di conseguenza soglie e tempi di
intervento della protezione sono da confrontare con grandezze esterne
all’utenza.
Un esempio tra tutti è rappresentato dalla protezione di un trasformatore in MT che garantisce uno sgancio per cortocircuiti verso terra in BT. Il trasformatore di corrente omopolare, in questo caso, viene posto a valle del trasformatore di potenza, in modo da poter rilevare correttamente tutte le correnti alla sequenza zero messe in gioco da un guasto verso terra in BT, garantendo cosi la contestuale apertura del circuito.
A seguito dell’uscita
della 9^ edizione della
CEI 64-8 sono state recepite da
Ampère le principali modifiche apportate dalla norma. In particolare la
verifica ai contatti indiretti è stata oggetto di revisione per quanto riguarda
i tempi di intervento delle protezioni atte a salvaguardare le utenze terminali
fisse e mobili.
Infine, continua il collegamento con la tecnologia
BIM attraverso EGlink, plug-in
di interscambio tra Ampère versione Professional/Evolution ed Autodesk -Revit©,
con il supporto della versione 2025 di
Revit.
L’utilizzo di software Electro Graphics significa strumenti aggiornati, affidabili ed efficaci, veri ferri del mestiere nell’attività quotidiana del progettista elettrico.
I trasformatori di
corrente e di tensione possono avere un punto di misura dislocato in un punto
diverso rispetto a dove è posta la protezione a cui sono asserviti. I valori
letti dai trasduttori dipendono della loro posizione, di conseguenza soglie e
tempi di intervento della protezione sono da confrontare con grandezze esterne
all’utenza.
Un esempio tra tutti è
rappresentato dalla protezione di un trasformatore in MT che garantisce uno
sgancio per cortocircuiti verso terra in BT. Il trasformatore di corrente
omopolare, in questo caso, viene posto a valle del trasformatore di potenza, in
modo da poter rilevare correttamente tutte le correnti alla sequenza zero messe
in gioco da un guasto verso terra in BT, garantendo cosi la contestuale
apertura del circuito.
Nota. L’inserimento
di un TA/TV/TO non è più vincolato
alla presenza di una protezione nell’utenza in oggetto. I TA/TV/TO inseriti in un’utenza priva di protezione automatica o del
tutto priva di una protezione sono da intendersi correlati con un’altra
protezione presente nell’impianto ma esterna all’utenza in elaborazione.
Coordinamento
protezione-trasformatore di corrente
Per creare un
coordinamento tra l’utenza con protezione e l’utenza con il trasformatore di
corrente è necessario procedere come segue:
1) assegnare una protezione alla prima utenza;
2) assegnare alla seconda utenza, priva di protezione, un
TA/TO;
3) dopo aver selezionato le due utenze da porre in legame
accedere al menu contestuale e selezionare Protezione
e successivamente Crea coordinamento
protezione-TA/TO.
Nota. Per
eliminare il collegamento, è possibile procedere in modo analogo e scegliere Rimuovi coordinamento protezione-TA/TO.
Cancellare tutti i trasduttori assegnati ad un’utenza esterna comporta
ugualmente l’eliminazione del collegamento.
Dopo aver realizzato il
coordinamento protezione-TA/TO la scheda Protezione
all’interno della finestra Modifica
utenza riporterà, nell’apposita sezione, i dati del trasduttore inserito in
grigio e con i relativi comandi disabilitati, richiamando così la presenza di
un legame con un’utenza esterna.
Contemporaneamente nell’utenza dove è posto il TA/TO esterno, sempre nella scheda Protezione, è presente un richiamo al collegamento appena instaurato che indica il quadro e l’utenza alla quale viene reindirizzato il segnale del trasformatore di corrente.
Come anticipato, TA e
TO determinano un nuovo valore per la corrente nominale della protezione di
riferimento in funzione della loro posizione e del loro livello di tensione;
ciò si manifesta in nuovi valori per gli scatti di lungo e breve ritardo, di
istantaneo e per le soglie di intervento contro i guasti a terra. Va ricordato
che tali variabili dipendono solo dal primo TA inserito e dall’unico TO che
l’utenza può ospitare. In particolare, un eventuale secondo TA dichiarato
all’interno dell’utenza non piloterà alcun tipo di scatto (non modifica la
corrente nominale ne’ le tarature ad essa correlate). Ciò va mantenuto anche
nel caso di TA e TO installati all’esterno dell’utenza che possiede la
protezione, ovvero sarà il TA che occupa ‘la prima posizione’ a determinare
le soglie di intervento, ignorando i parametri derivanti da un eventuale TA
che occupa ‘la seconda posizione’ e posto in una qualsiasi utenza.
Nella figura seguente è possibile osservare la curva di intervento della protezione contro i guasti a terra dipendere dal TO inserito in bassa tensione. La soglia di intervento in questo caso è definita a 800 V e viene riportata, previo fattore di scala, a 20000 V, che rappresenta la tensione di lavoro della protezione.
La serie 2025 di Ampère
permette di definire trasformatori di corrente e tensione per utenze in bassa
tensione. La procedura per la definizione e l’inserimento di un TA/TO in bassa
tensione è la stessa utilizzata per i TA/TO in media tensione, l’iter da
seguire è quindi quello che prevede l’apertura della finestra Modifica dati (utenza), l’accesso alla
scheda Protezione e la successiva
interazione con il pannello TA TV. I
trasduttori inseriti nelle utenze BT possono essere coordinati con protezioni
poste sul lato MT dell’impianto in studio; tutte le grandezze di interesse
rilevate dai dispositivi saranno congruamente adeguate secondo il rapporto di
trasformazione che divide il lato MT da quello BT.
Nota. Contrariamente
a quanto accade per i dispositivi inseriti in utenze di media tensione non
vengono eseguite verifiche su una eventuale saturazione dei TA e TO.
Vista l’uscita della 9^ edizione della CEI 64-8 sono
state recepite da Ampère le principali modifiche apportate dalla norma. In
particolare la verifica ai contatti indiretti è stata oggetto di revisione per
quanto riguarda i tempi di intervento delle protezioni atte a salvaguardare le
utenze terminali fisse e mobili.
Per abilitare il software all’utilizzo delle nuove direttive imposte dalle norma è sufficiente porre la selezione sulla casella di spunta Adeguamenti CEI 64-8 9a ed. presente in Proprietà, Norme di riferimento.
In particolare, l’ultima edizione della CEI 64-8 specifica che, nei sistemi TN, i tempi massimi di interruzione indicati nella Tabella 41.1, del paragrafo 411.4.4, devono essere applicati ai circuiti terminali mobili con corrente nominale non superiore a 63 A e ai circuiti terminali fissi con corrente nominale non superiore a 32 A.
In Ampère, nella scheda Dati linea di Modifica dati utenza, è possibile impostare quanto descritto nella sezione dedicata ai vincoli per la verifica dei contatti indiretti. Nell’esempio riportato in figura, se la protezione dispone di una protezione con soglia di intervento termico inferiore o uguale a 63 A i tempi di intervento presi in considerazione saranno quelli della tabella sopra riportata.
Sempre relativamente ai
contatti indiretti la CEI 64-8/4
nell’Allegato D precisa che, laddove
non vi siano dispositivi di interruzione automatica, se l’impianto è dotato di
convertitori elettronici di potenza, con una tensione nominale superiore a 50 V
c.a. o a 120 V c.c., in presenza di un guasto tra un conduttore attivo ed il
conduttore di protezione o la terra, la tensione di uscita della sorgente deve essere
ridotta a 50 V c.a. o a 120 V c.c., o a valori inferiori.
Ampère recepisce quanto
esposto mettendo a disposizione del progettista una casella di spunta che
informa il software sulla capacità dei dispositivi di tipo Convertitore di limitare la tensione in caso di cortocircuito.
In figura è possibile osservare la modifica nella finestra Proprietà dei convertitori presenti nell’archivio Dispositivi, e il conseguente effetto in quella relativa alle Proprietà dell’utenza del convertitore inserito a progetto.
Se non sono presenti
protezioni che intervengono in caso di guasto, una volta inserito a progetto,
il convertitore in grado di limitare la tensione d’uscita garantisce la
protezione ai contatti indiretti a tutto il ramo d’impianto a valle di esso.
È quindi possibile
osservare l’esito della verifica ai contatti indiretti in Stato utenze, dove vengono riportati il nome dell’utenza e la
modalità con cui è assicurato il soccorso.
Il comando Esporta dati in Sigma, disponibile nel menu File, crea un file .exc con lo stesso nome del file Ampère che contiene i dati relativi alle protezioni presenti nel progetto della rete elettrica. Il file EXC può quindi essere importato o aperto dal software Sigma di Electro Graphics per la compilazione di un computo metrico.
Per ogni informazione
relativa all’importazione del file EXC in Sigma e la conseguente compilazione
del computo metrico vedi la guida di riferimento di Sigma.
La versione 2025 della funzione,
rende disponibile la nuova opzione Raggruppa i materiali per quadro
che permette di mantenere tutti i materiali associati ai quadri definiti
nella rete elettrica in Ampère raggruppati anche nel computo metrico.
Questa opzione vale
SOLO per i materiali privi della voce di lavorazione associata (si può
associare in archivio Articoli,
editando il codice materiale alla pagina Computo).
Se l'opzione è
selezionata, nel computo è aggiunta una nuova voce di lavorazione il cui codice
corrisponde al nome del quadro in Ampère e tutti i materiali contenuti sono
aggiunti nell'analisi costi.
Se l'opzione non è
selezionata i materiali privi di voce di lavorazione associata sono tutti
inseriti in elenco prezzi.
La figura seguente mostra la finestra dell’elenco prezzi del computo aperto in Sigma con il dettaglio dell’analisi di un quadro di cabina.
EGlink è un plug-in di
interscambio tra Ampère versione Professional/Evolution ed Autodesk -Revit© e
rappresenta la risposta di Electro Graphics alla tecnologia BIM.
EGlink nasce con lo
scopo di sfruttare le potenzialità di calcolo del software Electro Graphics e
riversare i risultati delle elaborazioni in un ambiente di progettazione BIM
secondo una logica di interscambio dati, dove le utenze ed i legami tra esse
sono vincolati dalla rete elettrica definita nel progetto Revit.
EGlink 2025 è ora compatibile
con Autodesk Revit da versione 2018 a
versione 2025.
La lista delle implementazioni
apportate agli archivi dei prodotti Electro Graphics 2025 come
aggiunta di nuove
serie, revisione e integrazione delle ultime novità per quelle già presenti in
archivio è riportata al
capitolo “Commesse e archivi”.
Relativamente alle
protezioni sono state implementate le serie seguenti:
ABB -
Interruttori scatolati per applicazioni speciali
Serie: Tmax T4, Tmax T4
PV, Tmax T4 PV-E, Tmax T5, Tmax T5 PV, Tmax T5 PV-E, Tmax T6, Tmax T6 PV, Tmax
T7 PV, Tmax T7 PV-E.
EATON
- Interruttori scatolati
Serie: PDE1
HAGER
- Interruttori scatolati
Serie: H3 h250, H3
h630, H3 h1000, H3 h1600, H3 x160, H3 x250.
SCHNEIDER
ELECTRIC
Interruttori
scatolati
Serie: ComPacT NSX,
ComPacT NSXm.
Relè
sganciatori
Serie: Easergy P5.
Interruttori
automatici
Serie: EvoPact.
TERASAKI
ELECTRIC
Interruttori
automatici modulari
Serie: TD3 M06, TD3
M10, TD3 XA.
Interruttori
non automatici modulari
Serie: TD3 MS.
Interruttori
differenziali modulari
Serie: TD3 RCBO, TD3
RCCB.
Interruttori
differenziali puri
Serie: TD3 AOB, TD3 ZD.